02 gennaio 2010

Sixth sense - il computer senza schermo, tastiera e mouse


Chiudi gli occhi e pensa ad un computer. Se non sei giovanissimo immagini un monitor, una tastiera, un mouse. Se sei un ragazzino immagini un cosino leggero, un miniportatile con tutto integrato, che quando lo chiudi è più piccolo e leggero del diario scolastico.
Dimentica tutto.
Il futuro che verrà è un'altra cosa, ed è persino difficile definirlo un computer. L'hanno inventato quelli del MIT ed è qualcosa che si indossa. Una telecamera vede tutto quel che vede chi lo porta. Vede anche le sue mani. Un proiettore proietta le immagini su qualsiasi superficie: le mani, il muro, la maglietta di un amico. Il mouse è sostituito da quattro anelli di plastica colorata indossati dall'utente.
Muovere le mani in modo intuitivo per scattare foto, fare chiamate telefoniche, proiettare la mappa, ingrandirla, spostarla a piacere.
Il programma innovatiON, su La7, ne ha parlato diffusamente.
Pare che il prototipo sia costato la bellezza di 200eu, decisamente poco. Ma c'è da scommettere che i primi esemplari che andranno in vendita saranno molto, molto più costosi.
E' solo l'inizio, la tecnologia è ancora rudimentale. Probabilmente i modelli commerciali saranno molto diversi. Ma il futuro è questo. La tastiera, il mouse, sono ormai il passato, sono interfaccie lente e poco intuitive. Il display è scomodo, piccolo, limitato. Il computer imparerà a riconoscere la nostra voce (molto più e molto meglio di quel che sa già fare), i movimenti delle nostre mani. Vedrà quel che vediamo noi, registrerà le immagini della nostra vita. Ci darà le informazioni che ci servono, nel momento in cui ci servono, nel formato più naturale.
La nostra integrazione con le macchine aumenta e diventa più pervasiva.
E' un bene?

Altri link a Sixth sense:
- dal sito del progetto
- video
- video
- Wikipedia (inglese)
- CTNET (inglese)
- New York Times (inglese)

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