So tutto io

Mi è venuto in mente di scrivere questo post leggendo un articolo sulla sperimentazione dei camion elettrici che sta partendo sulla BreBeMi.

Non è tanto la cosa in se, che può interessare o meno, quanto il tenore dei commenti. La maggior parte sono livorosi e saccenti. Cito:

  • spero sia uno scherzo
  • Brebemi… non sanno più che inventarsi… 
  • Serio? Questa porcheria è innovazione? Alla faccia della mitigazione e compensazione ambientale… Da bloccare subito questo scempio.

e così via. Questa modalità è ormai diffusissima. Io la chiamerei “modalità bar sport”, dove ognuno si sente più intelligente e preparato del CT della nazionale o dell’allenatore di una qualsiasi squadra di serie A. E lo stesso per quanto riguarda la politica. Tutti allenatori, tutti potenzialmente uomini politici dalle grandi vedute. E però inascoltati (come tutti i grandi geni),  e però ridotti a spararle grosse al bar sport, meglio se dopo qualche bicchiere.  O sul blog preferito, meglio se anonimi. Questa gente sa tutto, ha già visto tutto, ha già studiato tutto. Non sbaglia mai ed è circondata da deficenti incapaci. Prova a dire la tua sul camion elettrico. Arriva subito lui e dice che è una cazzata. Lo stesso se si parla di auto elettrica, di riscaldamento globale o di qualsiasi altro argomento. Il So Tutto Io ha la risposta per tutto, e quel che dicono gli altri non vale niente.  Il STI non ha dubbi, ha solo certezze rocciose. A volte le cambia, ma sempre certezze rocciose sono. Ad esempio: una volta, negli anni 90/2000 era rocciosamente filoatlantico e a favore delle guerre, tutte, purché iniziate dagli USA. E chi era contro la guerra era un disfattista da mettere al muro. Adesso, con la stessa rocciosa sicurezza, è contro gli USA, a favore di Putin, e le guerre di una volta erano frutto del complotto massonico-giudaico delle élites.  Il STI non ha dubbi oggi come non li aveva allora. Girato di 180°, ma sempre roccioso. 

Il dubbio non lo sfiora. Il fatto che gli altri stiano sperimentando (ad esempio)  qualcosa di elettrico, con fatica, con dispendio di denaro e di speranze, per lui che sa già tutto è una perdita di tempo. O, peggio ancora, un complotto dei cinesi (o degli alieni) per mandare in crisi l’industria. 

Un minimo di buon senso, oltre che di rispetto per le idee altrui, consiglierebbe prudenza. Uno potrebbe dire “Questa cosa non mi convince proprio. Ma magari c’è qualcosa che io non so. Può anche essere che chi studia (per restare sull’esempio di apertura) l’applicazione del camion elettrico non sia un cretino completo. Forse hanno visto soluzioni che a me sfuggono”. Ma una simile insicurezza non si adatta al So Tutto Io, che essendo tutto d’un pezzo, non ammette esitazioni. 

Questo ipotetico (ma neanche tanto) personaggio spazia su quasi tutti i territori dello scibile umano. Difficile che ci sia qualcosa che non sa, su cui non nutra sicurezze rocciose. E allora lo trovi ovunque, che si parli di politica, di tecnologia, di ecologia o di morale. Chiedi a lui, saprà guidarti. Soprattutto al terzo bicchiere.

 

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