10 aprile 2009

A cosa servono le raccolte di fondi pro-terremoto?

Siamo bombardato da ogni lato da raccolte fondi per i terremotati de l'Aquila.
Viene d'istinto di dire "si, diamo una mano". A volte è facile, basta mandare un sms, neanche serve andare alla posta a fare il versamento.
Ma chi gestisce questi fondi? Per quali iniziative vengono utilizzati?
Berlusconi ha detto con orgoglio che non c'è bisogno di tende e alimenti. Siamo autosufficienti.
La protezione civile sta diventando degna di un paese civile. Ha reagito meglio che tutte le altre volte. Non perfettamente, è chiaro. Ma viviamo in un paese che di organizzativamente perfetto non ha niente. Ieri ho visto Ballarò, ed ho avuto l'impressione che si volesse cercare il pelo nell'uovo. Ma ci sta anche questo, una coscienza critica è necessaria.
Berlusconi ha anche rifiutato gli aiuti economici offerti dagli altri paesi del mondo. Ha detto "Grazie, ma per adesso ce la facciamo. Magari più avanti".
Ecco, magari più avanti.
E, soprattutto, aiuti mirati.
Il terremoto ha colpito duro perchè le case sono costruite male, in spregio delle norme antisismiche, in spregio della attuale cultura tecnologica.
Il know how esiste, chi vuole sa come costruire un edificio che resista.
E' mancato questo, soprattutto.
E allora a cosa serve il mio euro, i miei dieci, cento, mille euro dati sull'onda dell'emozione? A ricostruire cosa? Come? Con quali garanzie?
Forse sarebbe meglio dare quest'euro dopo aver accuratamente selezionato il destinatario. Adesso l'euro serve solo come gesto scaramantico, per allentare la tensione, la paura, per manifestare il sollievo di chi vive in una zona non sismica. Di chi vede le disgrazie altrui.
E, soprattutto, le raccolte fondi servono a chi le lancia per coprirsi di gloria. I vari telegiornali, i giornali stampati. Fanno tutti a gara per raccogliere fondi e per dire "i nostri lettori, i nostri ascoltatori hanno dato di più".
A me non piace. E penso che non parteciperò a queste raccolte fondi di cui ignoro tutto.
Invito invece chiunque sappia di una raccolta fondi mirata ad una ricostruzione credibile, di comunicarla a me e a tutti.
Salvo

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