27 settembre 2007

Riunione di Comitato a Cascine - BreBeMi

La parte forse più interessante della riunione del Comitato di Cascine di lunedi 24 scorso è stato l'argomento BreBeMi.
Presenti il consigliere Riva ed il vicesindaco Conforti, abbiamo posto qualche domanda sul passato e sul futuro.
Sul passato, cercando di capire come mai, dall'ottimismo delle ultime riunioni di luglio e agosto, si sia passati all'accettazione della recente sconfitta. Cercando anche di capire la famosa questione dell'art.6 del famoso Accordo di Programma di cui parlavo in un post precedente.
Su quest'ultimo punto non abbiamo avuto fortuna. Il vicesindaco ha fatto del suo meglio per spiegarci il motivo per cui hanno deciso di firmare l'accordo (sia pure "con riserva") nonostante la presenza suicida dell'art.6. Ma evidentemente qualcosa, forse il mio essere prevenuto e di parte, mi impedisce di capire. Il vicesindaco dice che, per come si erano messe le cose, firmare l'accordo con riserva era l'unico modo per restare in gioco, per continuare a sedere al tavolo delle trattative, sperando quindi di portare a casa qualcosa sul piano delle mitigazioni. Questo è quanto sono riuscito a capire nel frenetico botta e risposta.
L'ho capito, ma continuo a non essere convinto.
Se abbiamo accettato l'art.6 che limitava alla sola prov.di Milano la ricerca di un trattato alternativo, come potevamo sperare in una soluzione utile per Cascine, almeno per quanto riguarda il tracciato?. Con quell'articolo capestro che pendeva sulla nostra testa, come potevamo sperare che le trattative andassero in porto? Infatto cos'è successo? E' successo che Melzo e Pozzuolo (questo ci hanno detto lunedì sera) sono riuscite a spostare a sud il tracciato nel loro territorio. Per loro, ovviamente, l'art.6 non era un limite, in quanto non avevano bisogno di spostare il tracciato oltre la provincia di Milano. Loro avevano spazio a sufficienza!
Chi è rimasto fregato dall'art.6 siamo noi e Truccazzano, perchè non abbiamo spazio per spostare il tracciato a sud senza uscire dalla provincia. E così è stato.
Dice: "Però in questo modo, almeno, possiamo trattare sulle mitigazioni!".
Anche questo mi pare un argomento debole. Le mitigazioni sono un atto dovuto. Non sono una gentile concessione della soc.BreBeMi. La protezione del cittadino dall'inquinamento acustico (vedi anche l'argomento ferrovia) è prevista dalla legge.
Forse l'unico punto su cui ormai possiamo contare è la trattativa per le opere di compensazione.
Come dire: "Siamo stati bravi, abbiamo firmato l'accordo di programma nonostante fosse un suicidio. Adesso vediamo cosa ci date in contropartita".
Do ut des.
Diciamo allora chiaramente che abbiamo firmato l'accordo di programma per poter, almeno, portare a casa qualche spicciolo (milioni di euro) in opere di compensazione. Strade, opere pubbliche.
Su questo punto devo dire che l'incontro di Comitato è stato produttivo e si è creato uno spirito di collaborazione che non vedevo da tempo.
Riva e Conforti ci hanno illustrato i punti che già loro avevano elaborato, e che si propongono di sottoporre ad una assemblea pubblica da tenersi a breve.
Vale la pena di dar loro un'occhiata, perchè mi pare che abbiano fatto un buon lavoro.
Con colori diversi ho disegnato approssimativamente le opere che "arricchiranno" il nostro territorio.
Si possono vedere la vecchia ferrovia, la nuova, l'alta velocità e la BreBeMi.
Questi sono i regali che la nazione ha deciso di fare agli abitanti di Cascine. Troppa grazia!.
Passiamo adesso a alla parte "buona". L'opera di mitigazione è quella grossa che si vede in verde scuro, che va più o meno dalla Porra alla via per rivolta. Inizialmente avrebbe dovuto essere una galleria artificiale che avrebbe dovuto nascondere l'autostrada. Poi, fatti due conti, si sono accorti che sarebbe costata uno sproposito e sarebbe stata un obbobrio a vedersi.
Hanno invece deciso di fare un terrapieno che dovrebbe nascondere completamente l'autostrada e la ferrovia. Il terrapieno sarebbe piantumato ed offrirebbe una buona protezione dal rumore e dalla visuale di strade e ferrovie.
E qui finiscono le opere di mitigazione.
E si apre il capitolo delle opere di compensazione. Ossia il do ut des, il modo per dire "scusate per il disturbo". E dovremmo essere "noi" a chiedere, a guidare la trattativa.
Cosa chiedere?
Questo è quel che, se ricordo bene, hanno proposto Riva & Conforti:
  • Un centro sportivo a ridosso del terrapieno. Servirebbe a rendere più confortevole la vita nella nostra frazione. Potrebbe servire, oltre che alla gente di qui, anche a chi viene da fuori, che potrebbe così accorgersi che Cascine esiste. E potrebbe invogliare qualcuno a trasferirsi da noi. E servirebbe, nel frattempo, ad evitare tentazioni di edificazione industrial-logistica in quella zona.
  • Un centro per anziani. Una estensione della Casa di Riposo. A quanto pare la lista d'attesa per la casa di Riposo di Cassano è di almeno 60 persone. Quindi le condizioni ci sarebbero. Il vantanggio per Cascine? Beh, ancora il fatto che i parenti delle persone anziane avrebbero la possibilità di conoscere Cascine.
  • Un micro asilo nido.
  • Una strada che possa inizialmente servire ad evitare il transito dal centro di Cascine dei mezzi che lavoranno in Cantienre. E poi possa restare come necessaria opera di viabilità urbana, soprattutto in vista di future espansioni residenziali.
Al momento non mi viene in mente altro. Queste idee, ed altre che possano venire in mente, potranno essere discusse in una assemblea pubblica che i citati Riva e Conforti hanno intenzione di convocare a breve.

26 settembre 2007

Riunione di Comitato a Cascine - Ferrovia e Rumore


Lunedì scorso, alla riunione di Comitato di Cascine, si è anche parlato di Ferrovia. L'argomento principe è il rumore, ovviamente. Gli abitanti di Cascina Lina sono prossimi alla crisi di nervi. Ma anche gli abitanti della zona nord di Cascine sono sottoposti da un bombardamento di rumore.
Il consigliere dei Verdi Roberto Maviglia, con l'aiuto di Luciano Gattelli, ha fatto una rilevazione di rumore con il fonometro. I risultati sono scoraggianti. Vedi qui il documento completo. La traccia blu è quella dei treni sul nuovo tracciato (quello rilevato). La traccia rossa è quella del vecchio tracciato. Si vede subito che entrambi i tracciati superano i 40dB che sono il limite notturno per una zona residenziale. E addirittura il tracciato blu supera i 50dB, che sono il limite diurno.
La linea blu ha un valor medio di 67.7 dB, con punte oltre i 70dB!
L'accordo di programma firmato a suo tempo (10 mar 1997) dalla Giunta Bestetti non è molto rigoroso nella definizione delle opere di tutela ambientale. Ma esistono ugualmente delle norme che tutelano la salute pubblica e devono essere rispettate. Soprattutto nel caso di infrastrutture di nuova realizzazione o di recente modifica.
Il consigliere Riva ed il vicesindaco Conforti, presenti in Comitato, ci hanno raccontato come vanno le cose. In pratica pare che (versione delle FFSS) le barriere antirumore previste in origine sono risultate poco resistenti nel tempo. Dopo qualche anno di esercizio pare che perdano le caratteristiche originali. Per questo le FFSS hanno sospeso l'installazione delle barriere previste in origine, ed ora si stanno attrezzando per installare un nuovo tipo.
Sta di fatto che da Limito di Segrate a Treviglio la gente che vive in prossimità delle ferrovie non riesce più a vivere tranquilla e a dormire di notte.
Il nuovo tratto di ferrovia non avrebbe neanche dovuto essere aperto, prima dell'installazione delle barriere.
Ora rimane da vedere quale sarà l'atteggiamento della amministrazione Comunale nei confronti di questo problema. A detta di Conforti e Riva le riunioni si susseguono, e siamo in attesa di conferme da parte di FFSS per sapere quando verranno installate le barriere.
Certo è che, qualora le ferrovie non dovessero muoversi con la necessaria rapidità, si renderebbe indispensabile da parte del Comune di Cassano un atteggiamento fermo affinchè venga ripristinata la legalità e venga tutelata la salute dei cittadini. In ultima analisi, se le Ferrovie hanno sbagliato progetto, non è cosa che possa interessare i cittadini. Se hanno sbagliato, che si affrettino a a riparare l'errore fatto.
A proposito di errori è bene prestare la massima attenzione anche al posizionamento delle barriere antirumore.
Al momento pare vengano messe a livello prato, il che è un assoluto delirio. Il rumore si sviluppa soprattutto nel punto di contatto fra ruota e rotaia. La barriere va quindi messa a livello del binario (un po' sopra, un po' sotto), il più vicino possibile, in modo da intercettare il rumore all'origine. Una barriere antirumore messa parecchi metri sotto il livello dei binari sarebbe di totale inutilità.

A margine della questione rumore vale la pena di notare che non è ancora stato reso pubblico (e pubblicabile) il cronoprogramma dei lavori, per poter valutare se siamo in ritardo, e di quanto.

Per finire, qualche parola sul passaggio ciclopedonale e sulla riapertura della strada.
Il passaggio ciclopedonale dovrebbe essere reso agibile fra pochi giorni. Le ferrovie parlano addiruttura di fine settembre. Diciamo che per lo meno per i primi giorni di ottobre dovremmo poter nuovamente poter andare a Cassano in bici o a piedi, passando per Cascate. Speriamo.
Per quanto riguarda la riapertura della strada, pare stiano lavorando al manufatto da inserire a spinta. In pratica, stanno per completare il tunner da spingere sotto la ferrovia.
Secondo le ferrovie a Natale la strada dovrebbe essere agibile.
Secondo Riva (ed io concordo), sarà già bene se a Gennaio potremo finalmente ripercorrere la strada.

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Riunione di Comitato a Cascine - Scuola

Lunedì sera, alla riunione di comitato di Cascine, ho avuto delle buone sensazioni.
Gli argomenti, come sempre in questo periodo, sono stati la Scuola, la BreBeMi e la Ferrovia.
Della Scuola sappiamo. Pare che la prossima prima elementare rischi nuovamente l'accorpamento perchè i bambini potrebbero essere solo 5 o 6. In queste condizioni i rischi sono molteplici. Non abbiamo ancora capito quali sono i limiti di legge, se ce ne sono. Ma pare che in ogni caso 5 bambini siano troppo pochi per fare una classe. I docenti dicono che si tratta di qualità dell'offerta didattica. Con soli 5 bambini non scattano le condizioni minime per una buona didattica. A me questa cosa pare paradossale. Nella mia mente semplice, meno bambini ci sono, più l'insegnante può dedicare le proprie energie ed il proprio tempo ad ogni bambino, ottenendo risultati migliori. Ma probabilmente il mio e' un approccio semplicistico. Sta di fatto che occorre trovare altri candidati alla prima. Come? Offrendo una contropartita, incentivi. Pare che da parte del Comune ci sia la massima disponibilità ad appoggiare e finanziare iniziative valide. Si ipotizza, banalmente, il trasporto gratis. Sconti sulla mensa, o finanziamento completo. E rafforzamento dell'offerta didattica. Si è fatta, ad esempio, l'ipotesi di potenziare l'aspetto di insegnamento musicale. Trasformando questa scuola in una specie di piccola accademia musicale. L'assessore Albano, in un incontro tenutosi la settimana scorsa, ha dichiarato la propria disponibilità. Lo stesso dicasi per la Vicaria della dirigente scolastica.
Certo è che occorrerà ricominciare la "caccia all'alunno", andando casa per casa a parlare con i genitori, cercando di convincerli a portare i loro bambini alla scuola di Cascine.
L'aspetto positivo, in questa continua incertezza, è che da parte del Comune pare esserci una certa disponiblità.

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24 settembre 2007

Il WiMax blindato è in arrivo

Il WiMax blindato è in arrivo

(Articolo tratto da Punto Informatico 24 sett 2007)

In sintesi
In attesa che le gare per le licenze prendano il via, le Province si candidano come parte attiva per affrontare il digital divide. Nel frattempo c'è chi intende affondare le gare volute dall'Autorità TLC

Roma - L'autunno è ufficialmente iniziato, per cui l'obiettivo di far partire entro l'estate i bandi di gara per l'assegnazione delle licenze WiMax è stagionalmente sfumato. Ma la gara - ripetono quotidianamente dal Ministero - dovrebbe essere imminente e, accanto a chi si fa avanti nella speranza che questa tecnologia risolva il problema del digital divide nel proprio territorio, c'è chi si propone di impugnare il regolamento sulle modalità di assegnazione delle licenze.

A farsi avanti - come riporta Ultimomiglio.news - sono le Amministrazioni Provinciali italiane, che chiedono al Ministro delle Comunicazioni di porre in essere tutti gli strumenti tesi a superare rapidamente il problema del digital divide, candidandosi a prendere parte ai progetti locali con proprie risorse. È quanto ha dichiarato Fabio Melilli, presidente UPI (Unione delle Province Italiane), a margine della seduta della Conferenza Unificata della scorsa settimana: "Siamo pronti a impegnare risorse sul WiMax e non disdegneremmo che qualche licenza fosse lasciata agli enti locali, laddove non esistessero privati intenzionati ad investire sui territori".

"Ci aspettiamo un tavolo di confronto molto serrato - ha aggiunto Melilli - che ci possa portare presto, in coincidenza con il rilascio delle licenze WiMax, a risolvere il problema (...) Ci sono province italiane dove l'80% del territorio non ha ancora la banda larga: questo colpisce soprattutto le giovani generazioni delle zone interne del paese".

Ma, sempre in tema di assegnazione delle frequenze, sopravvivono le perplessità di osservatori, analisti e operatori. Morse ha avuto accesso ad una lettera - destinata al Ministero delle Comunicazioni, all'Authority TLC e ai Commissari Europei alle Comunicazioni e alla Concorrenza - con cui alcune società, rappresentate da uno studio legale, hanno inteso contestare il regolamento deliberato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Oggetto della contestazione, alcuni "profili di illegittimità" che emergerebbero dalla lettura di tale regolamentazione, in cui - sostanzialmente - la posizione dominante di Telecom Italia e quella oligopolistica degli operatori di rete mobile non sarebbero considerate condizioni di privilegio: di fatto, l'incumbent e le aziende di telefonia mobile non appaiono sottoposte a condizioni o a vincoli particolari e possono prendere parte alle gare alla stessa stregua di altri operatori, con i vantaggi derivanti dal possesso e dall'utilizzo di un'infrastruttura consolidata.

Già all'uscita della delibera con cui erano state fissate le linee guida per le gare si sollevarono vivacissime polemiche, anche in merito alla policy delle aste a rilancio e per quei "criteri di idoneità tecnica e commerciale", elementi che possono concretamente privilegiare le grandi telco in virtù delle loro possibilità tecniche ed economiche. Il rischio, in definitiva, è quello di tarpare le ali ad operatori e fornitori di connettività di piccole dimensioni che - vedendosi svantaggiati - potrebbero scoraggiarsi e lasciare campo libero ad incumbent e gestori di telefonia mobile.

Il tutto in un quadro che, come noto, non prevede alcuna riserva di frequenze per un uso libero, come invece richiesto a gran voce da esperti di primo piano.

Dario Bonacina


Rimane da aggiungere da parte nostra che, se le provincie si stanno muovendo per restare nel gioco del Wi-Max, sarebbe bene che si muovessero anche i comuni, ed anche il nostro. Sappiamo che il Comune di Mantova si sta muovendo insieme ad altri comuni. Ed il nostro comune, che fa? Ci piacerebbe avere notizie dal nostro Sindaco.

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22 settembre 2007

Come si inseriscono i commenti

Ogni tanto incontro qualcuno che mi dice "Avrei voluto lasciare un commento, ma mi chiede troppe cose, non ci sono riuscito".

Dunque, se dai un'occhiata qui a destra, c'è un pulsantone orizzontale con su scritto "help - istruzioni per l'uso". Tu fai click li, e vai in una pagina che spiega molte cose, fra cui anche come si fa a lasciare un commento.
In ogni caso è semplicissimo. Qui sotto, alla fine del post, c'è una riga con su scritto qualcosa come:

postato da Salvatore Randazzo @ 13:06 .............. 0 Commenti

Se tu fai click (in fondo al post, non qui sopra!) su "0 commenti" (può esserci scritto anche "1 commenti", "2 commenti", ecc ecc) sulla parola "commenti" vieni rimandato alla pagina dei commenti, dove pui leggere eventuali commenti lasciati da altri ed inserire il tuo.
Il commento va inserito nella casella vuota dove c'è scritto "qui inserisci il tuo commento". Poi devi inserire una parola di verifica, quella che vedi scritta tutta storta. La parola è ogni volta diversa e serve a bloccare i "robot" che intasano i blog di commenti fasulli.
L'ultimo passo è quello della firma. Puoi lasciarlo anonimo (Se hai già inserito la firma nel testo) oppure fare click su "altro" ed inserire il tuo nome nella casellina che compare.
Infine fai click su "pubblica commento".
Facile, vero?
Ciao

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21 settembre 2007

Il gioco delle tre carte - 2 - Aggiornamento

Ricordate il post precedente in cui si parla dell'accordo di programma con cui in pratica si accetta il vincolo delle modifiche al tracciato BreBeMi "che coinvolga la sola provincia di Milano"?
Ho finalmente potuto vedere la delibera con cui la giunta del Comune di Cassano recepisce questo accordo.
Per leggerla tutta (non è lunga) fai click qui.
In pratica si dice che il famoso art.6, l'articolo capestro di cui si parla nel post precedente, è troppo oneroso. E che quindi l'accordo di programma viene firmato "con riserva".
Cosa questo significhi, è tutto da chiarire.
La delibera recita infatti:
Qualora quanto previsto in detto articolo (il famoso art.6) venisse attuato secondo le loro (dei sindaci) indicazioni, tale riserva verrà sciolta e l'adesione all'Accordo di Programma sarà confermata; in caso contrario i suddetti comuni (Cassano, Truccazzano, Pozzuolo e Melzo) avranno facoltà di non confermare la loro adesione e di attuare e/o proseguire ogni azione che ritenessero necessaria alla salvaguardia del loro Territorio.

Cosa diavolo significa "firmare un accordo con riserva"? O si aderisce, o non si aderisce, no? La riserva sembra essere un'aspetto del tutto formale. E infatti, nella sostanza, mi pare carta straccia.
Diciamo pure che la regione ha disatteso le nostre aspettative. Che la tutela del territorio e della salute dei cittadini non è stato il primo pensiero di tutti gli attori, dai due governi alla regione alla provincia.
Adesso cosa facciamo? Abbiamo in mano la nostra famosa firma "con riserva". A che ci serve?
Potrebbe il Sindaco Sala chiarire cosa ce ne facciamo, adesso, della firma "con riserva"?.

A margine di tutto questo vorrei far notare che la lettura di queste delibere ha richiesto quasi una operazione di "intelligence". Avrei voluto, banalmente, andare sul sito internet del nostro comune, e trovare online le delibere. Cosa che succede normalmente sui siti web degli altri comuni. Perchè il nostro comune deve essere blindato e le informazioni così difficili da ottenere?
Di questo argomento ne ho già parlato in un post precedente. Resta solo da dire che questi, fra i comuni a noi vicini rendono consultabili via web le delibere:
Comune di Gorgonzola: tramite motore di ricerca
Comune di Vaprio: delibere e determine
Comune di Melzo: delibere, determine, ordinanze
Comune di Inzago: delibere di Giunta e di Consiglio
ecc ecc ecc....
Insomma, siamo circondati dalla traspoarenza. E noi?

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19 settembre 2007

Il gioco delle tre carte - 2

E' fastidioso dover riciclare il titolo di un post precedente. Ma non ne trovo uno migliore.
Potrei certo titolare "Un equivoco da chiarire". Sarebbe più gentile e meno allusivo.
Ma il gioco delle tre carte mi pare più pertinente.

Passiamo ai fatti.

Nei giorni di giugno, luglio e agosto si sono tenute alcune riunioni del comitato di Cascine, argomento il tracciato della BreBeMi. Presente l'assessore Lomini, il vicesindaco Conforti e il consigliere Riva.
La grossa novità sembrava essere la possibilità di spostare il tracciato a sud. Non proprio il tracciato G, ma in ogni caso un tracciato che passasse a sud di Cascine, in territorio di Casirate e Rivolta.
Pare che l'assessore reginale alle infrastrutture Cattaneo avesse dato buone speranze. Infatti, avendo fatto un sopralluogo proprio da noi a Cascine (che onore!), aveva definito "mostruoso" l'accumulo di quadruplicamente, alta velocità e prospettiva BreBeMi. Concludendo che, certo, il percorso andava rivisto.
Poi ci hanno detto, e non abbiamo motivo di dubitarne, che erano in corso riunioni con la Provincia e con la BreBeMi, e che quest'ultima aveva accettato l'ipotesi di modifica, a patto che le trattative (con Casirate, Rivolta, prov. di Cremona e Lodi) venissero concluse rapidamente.
Dalle cronache di Lomini traspariva che le trattative avrebbe dovuto seguirle Penati, presidente della provincia di Milano. Sempre dalle cronache di Lomini traspariva anche che Penati non si stava dando molto da fare.
Infine, qualche giorno fa, la mazzata. Versione ufficiosa (solita fonte): "Penati non si è mosso, e l'ipotesi della variante a sud è caduta. Adesso ce la teniamo così com'è!".

Cosa ne deduce l'ignaro osservatore? Che Penati (il quale ai tempi della campagna elettorale aveva puntato molto sulla lotta alla BreBeMi e sulla protezione del territorio della prov. di Milano) non aveva alcun interesse reale a modificare il percorso. Ne', tanto meno, a lottare contro l'infrastruttura in quanto tale. E che quindi aveva lasciato passare il tempo senza concludere niente.
A sostegno di questa teoria viene citato il fatto innegabile che la prov. di Milano possiede parte della BreBeMi, ed è quindi interessata al completamento dell'opera.
Tutto vero.
D'altra parte anche il governo Prodi, nella persona del ministro Di Pietro, sta facendo di tutto per spingere l'infrastruttura.
Ed anche il precedente governo Berlusconi aveva fatto di tutto per lanciare il progetto.
Vista così la cosa sembra chiara. Tutti d'accordo, destra e sinistra, e noi nel mezzo. Con l'eroica giunta Sala che lotta sia contro l'attuale governo Prodi, sia contro la loro parte politica di riferimento (FI), per riuscire a difendere il nostro territorio.
Stop.
Adesso prendiamo in esame un altro aspetto della questione.
Andiamo sul sito dei Verdi di Cassano (da me più volte accusati di non averci informato a sufficienza sulla questione BreBeMi e sui suoi aggiornamenti).
Roberto Maviglia ha messo in linea una interessante serie di documenti, li puoi trovare in questa pagina:
Documenti BreBeMi
Sono documenti ufficiali che riguardano la BreBeMi. Di particolare interesse questo documento:
Il testo dell'accordo di programma firmato il 7 maggio 2007 (ricordate questa data!)
Andate a leggere a pagina 7, l'art. 6.
Recita:

Entro il 30 giugno 2007, i comuni della Provincia di Milano interessati all'intervento, in collaborazione con BreBeMi s.p.a, possono sottoporre al Collegio di Vigilanza una soluzione alternativa, che coinvolga prioritariamente il territorio da essi amministrato e comunque la sola provincia di Milano, sotto forma di ipotesi di tracciato , per il tratto di innesto del Collegamento autostradale di connessione fra le città di Milano e Brescia e la Tangenziale Est Esterna di Milano. Il Collegio di Vigilanza, avvalendosi della Segreteria Tecnica, valuta entro il 31 luglio 2007 tale soluzione dal punto di vista procedurale, economico e localizzativo e di cponseguenza proporrà a CAL s.p.a. e BreBeMi s.p.a. l'approfondimento tecnico finanziario della soluzione ai fini della sua proposta quale alternativa all'interno del progetto definitivo.

Si, lo so, è un linguaggio burocratico e noioso, ma vale la pena di analizzare queste righe.
Il documento è firmato da un sacco di persone, fra cui presidenti di Provincia, Presidente di BreBeMi, e (attenzione!) 10 sindaci, fra cui il nostro sindaco Sala!
Quindi il 7 maggio 2007 il sindaco Sala si è impegnato a cercare una eventuale soluzione alternativa da proporre al Collegio di Viglilanza, ENTRO I CONFINI DELLA PROVINCIA DI MILANO!
Se prendete una piantina di Cascine, vedete che se si resta entro i confini della Provincia di Milano, non pi può andare oltre via per Casirate.

A dirla tutta, il nostro Sindaco, il 7 maggio, ha firmato un accordo che GLI IMPEDIVA DI CERCARE UN TRACCIATO ALTERNATIVO!


Però a giugno, a luglio e ad agosto il suo assessore Lomini è venuto a raccontarci che c'erano buone possibilità di poter ottenere lo spostamento a sud. Come? Con un nostro impegno, firmato dal nostro Sindaco, a mantenere la soluzione entro i confini della nostra provincia?
Un altro punto interessante è la frase "possono sottoporre".
Traduco: i sindaci "possono sottoporre" un tracciato alternativo. Ma il Collegio di Vigilanza non è tenuto ad accettarlo. Chi avesse firmato quel documento avrebbe accettato il totale arbitrio del Collegio di Vigilanza, senza alcuna garanzia.

A valle di questi FATTI (sono documenti ufficiali dove è visibile la firma del nostro Sindaco!) emergono alcune domande del tutto lecite:

1 - Quando il nostro sindaco ha firmato, ha letto quel che ha firmato? Perchè ha firmato un documento capestro che gli impediva di cercare un tracciato alternativo fuori dalla provincia di Milano?

2 - Quando il nostro Sindaco ha firmato, era cosciente del fatto che, qualunque ipotesi di tracciato fosse stata presentata, non c'era alcun tipo di garanzia che venisse accettata?

3 - Quando il sindaco ha firmato, era stato autorizzato a firmare da una delibera di giunta? I suoi assessori erano al corrente di quel che avrebbe firmato?

4 - Quando l'assessore Lomini è venuto in comitato a parlarci delle buone possibilità di spostare il tracciato a Sud (quindi in provincia di Bergamo e Cremona!), sapeva di essere vincolato, e quindi bloccato dall'accordo di programma firmato dal Sindaco qualche mese prima?

5 - Il vicesindaco Conforti, anche lui in Comitato con Lomini, sapeva del documento firmato dal Sindaco? Era a conoscenza di tutte le implicazioni?

Sono sicuro che il sindaco Sala, il vicesindaco Conforti e l'assessore Lomini sapranno rispondere a tutte queste domande e dissipare ogni qualsiasi dubbio in proposito.

Certo che, in attesa di queste risposte, la sensazione netta è quella di essere stati presi in giro. Di aver dovuto assistere, ancora una volta, al gioco delle tre carte. Speriamo di sbagliare!

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16 settembre 2007

Difficile capire

Difficile capire, quando c'è di mezzo la politica.

Ho letto sulla Gazzetta dell'Adda una specie di intervista con il consigliere Serafino Generoso. L'argomento riguarda la BreBeMi e le sue parole sono molto poco simpatiche nei confronti degli abitanti di Cascine.
Cita fra l'altro il fatto, da me sconosciuto, secondo il quale 17 anni fa gli abitanti di Cascine rifiutarono sul loro territorio la riqualificazione della SS11 accanto alla ferrovia. A dire di Generoso sarebbe stata una opera larga 10m, contro i 100m (???) della costruenda BreBeMi.
100m mi sembrano tanti. Forse Generoso ci mette dentro anche le aree di rispetto. Ma allora le aree di rispetto andavano considerate anche nel caso della SS11.
E, in ogni caso, qualcuno qui a Cascine mi dice che non di semplice riqualificazione della SS11 si trattava, ma di vera e propria autostrada, altro che 10m! Chi ha ragione? Non so.

Sta di fatto che adesso la BreBeMi ci passerà vicino a casa. Ma quanto vicino?
Vatti a fare un giro a Cascina Lina, ed alza gli occhi al cielo. Li vedi? Sono i cavi dell'alta tensione. Ci sono una marea di tralicci, c'è un elettrodotto che passa proprio li, dove dovrebbe passare la BreBeMi. C'è un corridoio, dall'alta velocità all'elettrodotto, di circa 80m (misurati approssimativamente da me con i passi lunghi). Basteranno 80m per ospitare la BreBeMi comprensiva delle aree di separazione rispetto alla Alta Velocità e rispetto ai tralicci?
O forse, cosa non semplice, sposteranno i tralicci? O, Dio ne scampi, sposteranno il tracciato della BreBeMi dopo i tralicci ???? In questo caso la BreBeMi arriverebbe praticamente al livello della strada del cimitero.
Ancora un passo, e la BreBeMi diventerà parte integrante della viabilità urbana di Cascine.

I giochi ormai son fatti. Ma sarebbe così bello capire come sono andate le cose. Anche qui, ognuno dice la sua.
I fatti sono che questa opera è in marcia da parecchio tempo, via via con nomi diversi. Sento spesso rievocare la Prandiniana, anche se non ho capito bene a cosa si riferisca. Sul sito BrianzaPopolare ho trovato queste parole: Già in occasione dei mondiali di calcio del ‘90, l’allora ministro Prandini, tentò di costruire una nuova autostrada di collegamento, sull’asse S.Donato, Crema, Pandino, Brescia. Il progetto fu bloccato dalla Regione Lombardia, dove la Giunta Rosa – Verde lo archiviò.
Però non mi pare che CSP fosse sul percorso, chissà.
Lasciando perdere il passato, molto più di recente la BreBeMi ha avuto come sponsor prima il governo Berlusconi, con l'opposizione di parte della sinistra, e poi l'attuale governo Prodi. Nessuna speranza quindi di poter lottare contro l'opera in quanto tale.
Contro la BreBeMi sembrava essere Penati, che infatti fece campagna elettorale anche intorno a questo punto (gli amici della Lista di CSP premurosamente non perdono occasione per ricordarcelo, se mai dovessimo dimenticarcene). Poi, diventato Presidente della Provincia, Penati poco per volta è diventato un sostenitore dell'opera, con grande delusione dei Verdi che per altro siedono nella stessa maggioranza. La Provincia di Milano infatti possiede direttamente parte della BreBeMi, ed anche indirettamente, passando per la Serravalle e non so per quale altra società. Le scatole cinesi non sono un'esclusiva di Berlusconi.
Quindi, ancora una volta, è difficile capire. Penati è a favore o contro? I miei amici DS mi ricordano che Penati, pur avendo poco potere reale su questa questione (la decisione spetta alla Regione), ha fatto di tutto per imporre delle modifiche migliorative. Infatti grazie al suo intervento a Melzo e Pozzuolo sono riusciti a strappare a BreBeMi una modifica del tracciato. Più a sud. Forse i Sindaci di queste due città sono stati più attivi?
Comunque il gioco a CSP non ha funzionato. Che sia stato scarso impegno di Penati, che sia stato scarso impegno del nostro Sindaco. Che sia stato (come diceva Saragat) il destino cinico e baro?
Difficile capire.

Difficile capire anche quanto riguarda il comune di Cassano. Che, per altro, si trovava in una situazione complicata. Dall'alto, infatti, arrivavano probabilmente ordini perentori di non rompere le scatole. Sappiamo tutti infatti che Forza Italia, di cui fa parte il nostro Sindaco, ha sempre sostenuto a spada tratta quest'opera. Berlusconi e Formigoni l'hanno sempre messa nella lista delle priorità. Insomma, povero Sindaco, da un lato i pochi cittadini di una frazione sperduta (siamo subito dopo l'Adda, Sindaco, girando a destra dopo il ponte, e poi a sinistra al semaforo) protestano perchè non vogliono la splendida ed indispensabile autostrada, mentre dall'alto arrivano quasi certamente pressioni perchè l'iter non venga rallentato. Che fare? Difficile capire. Forse qualcosa capiremo fra qualche mese, quando capiremo cosa abbiamo (abbiamo????) ottenuto in cambio dalla BreBeMi. Immagino che CSP otterrà in cambio imponenti e necessarie opere pubbliche, potremo scatenare la nostra fantasia nel chiedere anche la luna, vero? Staremo a vedere. Qualche sospetto l'abbiamo, e forse fra poco avremo anche le necessarie conferme.

Difficile anche capire i verdi. Il mio post precedente ha ricevuto una replica fra il piccato e l'addolorato, dai verdi di Cassano. Non ci stanno a fare la parte di quelli che non hanno lottato abbastanza. D'altra parte quel che ho fatto è stato di andare sul sito dei verdi di Cassano e cercare BreBeMi in prima pagina o nell'apposito motore di ricerca. Niente. Nulla. Deserto. D'accordo, il sito web non rappresenta necessariamente una sintesi aggiornata del lavoro dei Verdi di Cassano. Però, date un'occhiata, in prima pagina ci sono circa 33 notizie, dal 19 febbraio 2006 ad oggi. E nessuna di questa parla della BreBeMi. Insomma, hanno trovato il tempo di parlare di Tangenziale, Inceneritore, Ospedale Zappatoni, Commissione Aem ecc ecc ecc. Ma di BreBeMi non se ne parla, almeno in prima pagina. E' vero, nel giornalino di Giugno'07 si parla di BreBeMi. Ma in modo generico, criticandone l'utilità, senza minimamente scendere nel dettaglio dei problemi di Cascine, del tracciato, delle prospettive di successo o di insuccesso. Senza scendere nella cronaca, senza fare informazione ai cittadini.

Insomma, più ci si guarda intorno, meno si capisce.

Adesso guardiamo avanti, il passato è passato, e ci servirà analizzarlo solo per capire di chi possiamo fidarci e chi ci prende in giro.

Intanto abbiamo davanti il grosso problema della mitigazione. Doppio problema, perchè già adesso stiamo provando cosa vuol dire il rumore della ferrovia. Che ancora non va a pieno regime. E manca ancora l'alta velocità.....
Poi verrà la BreBeMi. Che porterà inquinamento acustico e atmosferico.

Allora andiamo per gradi. La ferrovia è un'opera NUOVA. Deve quindi rispettare tutte le norme vigenti per quanto riguarda il rumore. E li deve rispettare DA ADESSO, SUBITO. Vengono rispettati questi limiti? E se chiedessimo una misurazione fonometrica? Dovrebbe pensarci il comune, vero? Ne riparleremo. Presto.

E poi la BreBeMi. Quanto inquinamento porterà? Come possiamo difenderci? C'è uno studio del Comune? Basteranno le mitigazioni previste dai progetti BreBeMi?

Anche di questo merita che se ne parli presto.

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12 settembre 2007

Mitigazione Ambientale

Quindi la BreBeMi è nostra. Nel senso che non solo verrà realizzata (e già questa è una follia), ma verrà anche realizzata nella sua forma peggiore. Il suo percorso infatti taglierà gli abitati di Cascine san Pietro (non chiamiamolo Cassano d'Adda, perchè è ormai evidente che "quelli" di Cassano sono molto poco interessati ai nostri destini), quelli di Albignano (penso che il discorso rispetto a Truccazzano sia analogo), Pozzuolo Martesana e Melzo.
C'era un percorso alternativo, che passava a sud, in aperta campagna, lontano dalle case.
Ma forse costava troppo.
E forse ai nostri amministratori (TUTTI!) costava troppa fatica imbarcarsi in una analisi, in una attività di pressione popolare, in un estremo tentativo per difendere i loro cittadini.
A Cascine, ad esempio, non abbiamo visto uno straccio di Sindaco, di Presidente di Provincia, di amministratore provinciale o regionale. Non ci aspettavamo il divino Di Pietro, per carità.
A giorni, mi dicono, ci sarà una assemblea pubblica a Cascine, presente (mi dicono) il Sindaco Sala.
Mi piacerebbe che venisse qualcun altro, a spiegarci le ragioni di questa scelta assurda, sulla pelle delle persone.
Mi piacerebbe che venisse qualcuno del lato Penati & C.
O qualcuno del lato Formigoni & C, a spiegarci come mai noi di Cascine, oltre a doverci godere il rumore dei treni a tutta velocità, oltre a respirare i fumi della centrale ENEL, oltre a restare senza collegamenti ciclopedonali con il centro di Cassano (altra città, altro mondo!), dovremo anche godere rumore ed inquinamento atmosferico di una inutile autostrada.
Speravamo che la presenza in comune di due consiglieri comunali, di cui uno addirittura vicesindaco, potesse in qualche modo cambiare l'equilibrio malefico che vede Cascine sempre in fondo alla lista delle priorità.
Invece niente. Strada chiusa, autostrada da costruire, scuola elementare (anche questo!) di nuovo in pericolo. Ecc ecc ecc. Cambiano le giunte, cambiano i colori, restano i problemi e le insensibilità.

Quindi l'autostrada si farà. Evviva.
In "compenso" ci hanno promesso opere di mitigazione ambientale. Cioè, la ricompensa dovrebbe essere una parziale mitigazione del male? Evviva-2!
Chi ha avuto il piacere di vedere il progetto delle opere di mitigazione parla di un terrapieno di 1km, che parte da poco prima della Cascina Lina e viene verso l'Adda.
Sarà sufficiente?
Cosa ne dice il Comune?
Accettiamo questa proposta? L'accendiamo?
O combattiamo per qualche elemosina di mitigazione ulteriore?
Il nostro Sindaco si metterà la fascia tricolore e marcerà alla testa dei cittadini incazzati?
Me li ricordo quelli che, ai tempi della Rosa Casati, blateravano di occupazioni stradali, e chiedevano a gran voce che il sindaco marciasse con loro.
Adesso hanno il sindaco che volevano. Addirittura anche il vicesindaco.
Pronti a marciare? Dove si va? quando?

Meno male che ci sono i Verdi che ci proteggono! I verdi che hanno a cuore l'ecologia e la tutela dell'ambiente.
Andate a vedere sul sito dei verdi di Cassano, e cercate qualche notizia sulla BreBeMi.
Zero.
Il problema BreBeMi, per i verdi di Cassano, non esiste.

Mi piacerebbe che qualcuno dei Verdi di Cassano venisse a raccontarci come mai la nostra frazione deve, ancora una volta, subire. Anche e soprattutto sotto il profilo ambientale, che è la ragion d'essere della loro esistenza politica.

Alleluia. Siamo in buone mani.

9 settembre 2007

Abbiamo la nostra autostrada!!!!

Grazie, davvero un grande e commosso grazie a tutti!
Un grande grazie al precedente governo e a quello attuale che tanto hanno fatto per favorire la nascita di questa essenziale arteria, dimostrando che sui progetti davvero essenziali per la qualità della nostra vita l'accordo riesce ad essere trasversale.
Un grande grazie anche al presidente della Regione, che è sempre stato un grande sponsor di questa infrastruttura. Il suo assessore alle Infrastrutture e Mobilità Cattaneo aveva avuto, si, un attimo di esitazione, ammettendo che nel territorio di Cascine San Pietro il degrado introdotto dalla BreBeMi nella sua versione tracciato-A sarebbe stato eccessivo. Ma, grazie al cielo, il progresso ha ripreso il sopravvento eliminando ogni esitazione.
Grazie, un grande e commosso grazie alla Provincia di Milano ed al suo Presidente Penati che ha fatto campagna elettorale promettendo di lottare contro la BreBeMi, di proteggere anche il territorio di Cascine. E che, nel frattempo, ha partecipazioni dirette ed indirette nella proprietà di BreBeMi. E che così poco ha fatto per contrastare quest'opera o quanto meno per spingere la soluzione del tracciato a sud.
Un grande grazie anche al nostro precedente sindaco Casati, il cui atteggiamento nei confronti di BreBeMi è stato quanto meno altalenante ed ha toccato il culmine della determinazione con la famosa intervista ad un giornale in cui è emersa la totale mancanza di coesione della giunta rispetto alla progettata autostrada.
Grazie anche all'attuale Sindaco Sala, che seguendo l'onda del suo predecessore e coerentemente con gli indirizzi politici della parte politica che rappresenta si è distinto per l'assoluta mancanza di determinazione sia nel combattere l'arteria in quanto tale, sia nel difendere l'ipotesi del tracciato a sud.
Grazie infine a tutti noi, per tutto quello che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto. Grazie al combattivo Comitato di Cascine che quando c'era la Rosa era sempre in trincea nel chiedere blocchi stradali, e da quando è cambiato il sindaco ha perso ogni possibile combattività.
Grazie a me stesso, per non aver sufficientemente parlato, scritto, bloggato e quant'altro.
A dimostrazione del fatto che i risultati migliori sono figli della della collaborazione, la ben coordinata inerzia di tutti noi ha finalmente regalato a Cassano d'Adda, e soprattutto alla fortunata frazione di Cascine San Pietro, una splendida autostrada che andrà ad aggiungersi al quadruplicamento della ferrovia, all'alta velocità, al grandioso spettacolo del camino della centrale ed alla ricaduta sul nostro territorio di fumi e polveri.
A questo punto, perchè il risultato sia completo, non ci resta che sperare nella realizzazione di una qualche discarica di rifiuti (meglio se tossici e/o radioattivi) nel nostro territorio. O, perchè no?, di un bell'inceneritore. Oh, pardon, termovalorizzatore! Sindaco Sala, presidente Penati, presidente Formigoni, non potreste farci un pensierino?

2 settembre 2007

Festa del Volontariato - 2

Da Marina Coppo ricevo e ritrasmetto:

Visto che la pioggia dello scorso 2 giugno ha impedito lo svolgersi di una parte della manifestazione, ve la riproponiamo!
Un caloroso invito a tutti, da estendere.Vi aspettiamo.


domenica 9 settembre 2007 Cassano d’Adda Parco Belvedere

FESTA DEL VOLONTARIATO E DELLA SOLIDARIETA’

Le associazioni di volontariato sociale si presentano: cosa pensano, cosa dicono, cosa fanno

Ore 10 apertura stand associazioni di volontariato con un buon Caffè

Ore 15,30 Animazione per i bambini
A cura del Gruppo Missionario Annunciazione

Ore 18 aperitivo Musicale
Equo e solidale
Organizzato da Anacardi e caffè

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