28 ottobre 2008

Che mal di pancia - 2

(Dal blog "Stampa Rassegnata")

http://stamparassegnata.splinder.com/post/18836257

sabato, 25 ottobre 2008

*Scuola pubblica, i figli del Pd (ci) marciano*

Pd sul piede di guerra. C'è il pericolo concreto che la destra
gelminiana smantelli la scuola pubblica. Si mobilitano anche i figli
dei leader. Quella della Giovannina Melandri, per esempio, che
frequenta l'istituto gestito dalle suore, Santa Maria del Carmine e
San Giuseppe al Casaletto. Ma anche il figlio di Francesco Rutelli,
che è iscritto al San Giuseppe de Merode, scuola cattolica vicino a
piazza di Spagna. Il primogenito rutelliano ha invece già finito di
frequentare l'istituto gesuita Massimiliamo Massimo. Sul piede di
guerra anche le due figlie di Anna Finocchiaro, che frequentano un
istituto privato di Catania. Pure Michele Santoro è incazzato. E con
lui i sui figli che studiano al liceo francese privato Chateaubriand,
a Roma. (notizie tratte dal Riformista).
Tutti in piazza, con suore e preti a difendere la dignità della scuola
pubblica contro il pericolo della privatizzazione e di una scuola solo
per ricchi.

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26 settembre 2007

Riunione di Comitato a Cascine - Scuola

Lunedì sera, alla riunione di comitato di Cascine, ho avuto delle buone sensazioni.
Gli argomenti, come sempre in questo periodo, sono stati la Scuola, la BreBeMi e la Ferrovia.
Della Scuola sappiamo. Pare che la prossima prima elementare rischi nuovamente l'accorpamento perchè i bambini potrebbero essere solo 5 o 6. In queste condizioni i rischi sono molteplici. Non abbiamo ancora capito quali sono i limiti di legge, se ce ne sono. Ma pare che in ogni caso 5 bambini siano troppo pochi per fare una classe. I docenti dicono che si tratta di qualità dell'offerta didattica. Con soli 5 bambini non scattano le condizioni minime per una buona didattica. A me questa cosa pare paradossale. Nella mia mente semplice, meno bambini ci sono, più l'insegnante può dedicare le proprie energie ed il proprio tempo ad ogni bambino, ottenendo risultati migliori. Ma probabilmente il mio e' un approccio semplicistico. Sta di fatto che occorre trovare altri candidati alla prima. Come? Offrendo una contropartita, incentivi. Pare che da parte del Comune ci sia la massima disponibilità ad appoggiare e finanziare iniziative valide. Si ipotizza, banalmente, il trasporto gratis. Sconti sulla mensa, o finanziamento completo. E rafforzamento dell'offerta didattica. Si è fatta, ad esempio, l'ipotesi di potenziare l'aspetto di insegnamento musicale. Trasformando questa scuola in una specie di piccola accademia musicale. L'assessore Albano, in un incontro tenutosi la settimana scorsa, ha dichiarato la propria disponibilità. Lo stesso dicasi per la Vicaria della dirigente scolastica.
Certo è che occorrerà ricominciare la "caccia all'alunno", andando casa per casa a parlare con i genitori, cercando di convincerli a portare i loro bambini alla scuola di Cascine.
L'aspetto positivo, in questa continua incertezza, è che da parte del Comune pare esserci una certa disponiblità.

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